24
Dicembre
2023

Amarcord Antella in bianco e nero 1985

Come ho scritto nell’ultimo blog(https://blog. andrearontini.it/la-fiera-dellantella-negli-anni-80/) all’inizio di quegli anni la passione per la fotografia mi entusiasmò e  cominciai a fotografare quello che c’era intorno a me……

Antella dal campo ex-Ceccarelli, zona Belmonte.

Tutte le foto di questo blog sono state scattate nel 1985 da negativo biancoenero ad eccezione di quelle indicate espressamente nelle didascalie. I loro negativi sono stati scansionati digitalmente e poi ripuliti per le scorie del tempo attraverso programmi di post-produzione. Nulla è stato alterato o contraffatto.

Antella da Poggio a’grilli 1986.

Antella da Poggio a’grilli 1986

Chiesa di Montisoni.

Personaggi, strade ed eventi dell’Antella furono il mio palcoscenico dove regnava la fotografia analogica: negativo bianconero, diapositive e negativo colore. La bellezza del bianconero però mi avvolgeva più di tutto; vedere il risultato della stampa attraverso lo sviluppo del negativo era un evento mistico. Dal nulla nasceva qualcosa che affiorava lentamente; era una affascinante magìa.

La veduta dalla chiesa di Montisoni. A sinistra il paese di Antella.

Montisoni.

In quegli anni, Antella cambiava definitivamente la sua originaria vocazione rurale; la nuova industrializzazione concentrava più famiglie nelle zone vicino alla città, sorgevano nuove edificazioni, soprattutto appartamenti costruiti in cooperazione edilizia; a poco a poco si assisteva al frazionamento di fattorie come, Ginori, Pedriali, Mondeggi-Lappeggi, Finzi, Valori, con piani di recupero di vecchie case coloniche.

Piazza Peruzzi invasa dalle auto con la fermata Ataf del capolinea 32.

LE STRADE

La viabilità cambiava e si arricchiva di nuove strade come via Brigate Partigiane, via Togliatti, via Bixio, via Mazzini; l’ampliamento del cimitero era in fase stand-by (troverà la soluzione attuale alla fine degli anni ’90), il parco della Resistenza era nella mente del Consiglio di Circoscrizione così pure come la pedonalizzazione della Piazza Peruzzi.

Piazza Peruzzi.

Via Brigate Partigiane.

Via Simone degli Antelli e a sinistra via dell’Antella.

Via Simone degli Antelli e la strada “sul fiume tombato” che unisce via Brigate Partigiane.

Via Simone degli Antelli.

Via Ubaldino Peruzzi.

Via Peruzzi e via Simone degli Antelli.

Via Pulicciano.

Piazza Peruzzi e Via Montisoni.

Si nota l’ampliamento del cimitero. L’area rimase così per circa 20 anni, poi fu definitivamente sistemata con il progetto Natalini.

Campagna intorno a Villa Peruzzi. Di lì a poco il complesso della villa fu diviso in appartamenti.

Leccio di Belmonte. Luoghi della nostra adolescenza 1987

I maestosi rami del Leccio di Belmonte -1987

La pietrina di Mondeggi. Ce n’era un’altra sul lato opposto. Furono rubate ambedue.

Il palazzo di Marcignano.

I

Tullio Fiani, Rodolfo Franchini e Nello Bussotti al CRC Antella. Nel 1938 per volantinaggio contrario al regime fascista furono condannati a decine d’anni di prigione dal Tribunale Speciale .

Riposo nei giardini del CRC Antella: Pasquale Andorlini, Ugo Maddii, Bruno Andorlini e Bruno Migliorini.

Pomeriggi nei giardini del CRC Antella: Dina Meloni, Luisa Fraguglia, Tiziana Franchini, Manuela Poggerini, Enrica Calvelli e Norma Goli-Magnelli di spalle.

Antella da via Belmonte.

 

” La Fotografia non rimemora il passato (in una fotografia non c’è niente di proustiano).

L’effetto che essa produce su di me non è quello di restituire ciò che è abolito (dal tempo, dalla distanza)

ma di attestare che ciò che vedo è effettivamente stato ” 

Roland Barthes