19
Giugno
2024

Cartoline dell’Antella del 1900 e il confronto con oggi.

Per parlare di cartoline illustrate occorre necessariamente risalire…..all’ origine di tale invenzione, la fotografia.

Si dice che nel 1816 Nicèphore Niépce, fotografo e ricercatore francese abbia inventato la fotografia. Questa sopra, intitolata “veduta da una finestra a Le Gras”, è la prima fotografia al mondo impressionata su una lastra di stagno intitolata .  Fu scattata nel 1826 e il tempo di esposizione fu di circa 8 ore.

Un pò di storia della cartolina illustrata….

1852 – A Firenze si costituisce la F.lli Alinari società di documentazione fotografica. In quel momento in Italia c’è solo l’archivio Alterocca di Terni che diventerà la più importante collezione italiana di cartoline illustrate. Negli anni ’30 stampavano circa 50 milioni di cartoline l’anno con 160 operai e 20 impiegati.

1863- Presumibile data della prima cartolina illustrata. Bisognerà attendere ancora qualche decennio per i progressi tecnici e la regolamentazione postale.

1869- La prima cartolina postale del mondo fu la Correspondenz-Karte, emessa dalle poste dell’Impero austro-ungarico .

1870 – In Italia compare la prima cartolina postale illustrata e sarà il più grande veicolo di diffusione fotografica di luoghi e paesaggi turistici.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     Da questa data i popoli del mondo si avvicineranno, si conosceranno luoghi vicini e lontani; scopriremo di essere diversi ma anche un pò simili.

Questo mio primo blog si concentra su Antella il mio paese fra IERI e OGGI

L’ingresso del paese. Sul retro della cartolina è scritto che è stata spedita il 18.07.1938 – Ed. Santiccioli Alberto-Antella. Si possono notare a destra le verghe del tram e i famosi “Sottoviali” , viale alberato di 59 tigli fatti piantare dal Comune ai prigionieri austriaci nel 1916. Il tram arrivò ad Antella nel 1927 con il numero 27 e la linea fu inaugurata a settembre dal ministro Volpi.

Ingresso al paese oggi. Sulla destra il cantiere per la nuova realizzazione dei Sottoviali.

Antella  “Ingresso al paese da Nord” . La merlatura della torre sarà demolita nel 1932. Sul retro è datata 23.06.1921 , foto A. Canale.

L’ingresso al paese da Nord.

Via Montisoni – Sul retro il timbro postale 08.02.1939 – Ed. Manetti -Santiccioli

Via di Montisoni, oggi.

Via Romanelli – Sul retro la data 03.08.1938 – Ed. Manetti -Santiccioli  foto A. Canale.

Via Romanelli, oggi.

Via di Montisoni – Sul retro il timbro con data 3.V.1926 – foto Armando Canale Via de’ Neri, 13 Firenze.

Via di Montisoni, oggi.

Antella -Via del Ponte a Niccheri (odierna via dell’Antella) – Sul retro data 08.07.31 -propr. ris. M. Bardi 1927 – foto A. Canale.

Via dell’Antella con incrocio su Via Simone degli Antelli, oggi.

Il Borro dell’Antella – Sul retro timbro con data 23.08.1908

Il Borro dell’Antella (fiume Isone) , oggi.

Ufficio Postale – Sul retro bollo con data 14.07.1913

Via Pulicciano, oggi.

Panorama dell’Antella 1/11/02 . Sul retro non c’è scritto niente dato che fino al 1904 nelle cartoline si poteva scrivere solo davanti.

Piazza Peruzzi, oggi.

Un saluto dall’Antella . Sul retro data 3.2.’15

Via dell’Antella, oggi. Il tabernacolo, distrutto insieme al ponte fatto esplodere dai tedeschi in ritirata il 27 luglio 1944, fu ricostruito nel 1947.

Antella, panorama. Sul retro bollo con data 28.09.09 . Sulla sinistra Via Pulicciano , al centro le scuderia Ginori con la ciminiera;  verrà abbattuta nel 1964. Accanto la palude d’acqua dove nel 1958 sorgerà il Circolo Ricreativo e Culturale Antella.

Antella, panorama . Oggi.

Via Antella con il giardino Sottoviali e le verghe del tram. Sul retro la data 07 giugno 1937

Via dell’Antella oggi con i nuovi “Sottoviali”.

Piazza Ubaldino Peruzzi. Sul retro la data 13.07.’35 -propr. ris. Manetti-Santiccioli -foto A. Canale

Piazza Ubaldino Peruzzi, oggi.

Monumento a Ubaldino Peruzzi –Sul retro bollo con data 22.03.17

Monumento a Ubaldino Peruzzi, oggi.

Antella -dettaglio panoramico (oggi Via Pulicciano). Sul retro data 31.07.39 stabil. Segale&Radaelli -Milano

Via Pulicciano, oggi.

Via di Pulicciano –Retro bianco

Via di Pulicciano -oggi.

Il Borro – attuale via dell’Antella. Retro bianco

Via dell’Antella, oggi. A destra non c’è più la spalletta sul fiume Isone. Il fiume fu  coperto nel 1970.

La metodologia che ho seguito per confrontare le visioni al giorno d’oggi con le cartoline del passato è stata quella di cercare di ritrovare il punto esatto da dove il fotografo aveva fatto l’inquadratura. Dobbiamo tener di conto che le camere usate all’epoca erano banchi ottici decentrabili per cui difficilmente lo si può ritrovare con esattezza.

Purtroppo di alcune cartoline non è stato possibile fare il confronto a causa di un’urbanizzazione che, nello scorso secolo, ha visto trasformazioni importanti ed irreversibili.  Ne metterò 3 per la loro bellezza ma soprattutto per la impossibilità di rivedere quegli scorci.

Antella – Panorama – Sul retro data 918.8.10

Odierna via Ubaldino Peruzzi – Sul retro timbro 11.08.23 – foto A. Canale Via de’ Neri, 13 Firenze

Antella- panorama da Ponente – retro bianco

 

Il giudizio sulle trasformazioni dell’Antella ora passa ai suoi cittadini e a quelli del comune di Bagno a Ripoli. L’intento della ricerca era quello di non perdere la memoria del nostro passato. Le trasformazioni economiche della nostra Penisola da nord a sud sono andate di pari passo con le trasformazioni del nostro vivere. Oggi giustamente si parla di “sostenibilità ambientale”, la ricerca di un giusto equilibrio fra vita, lavoro e bisogni primari. Non è facile perseguirla e proprio per questo motivo  tutti dovrebbero fare la propria parte: cittadini, amministratori, imprese, consapevoli che lo sviluppo non può compromettere la qualità della vita delle prossime generazioni e che quello che facciamo oggi può essere irreversibile.

Tutte le foto odierne sono state scattate nel 2024.

Un particolare e sentito grazie a Fabrizio Petrioli che, con la sua disponibile generosità, ha reso possibile questa mia ricerca.

Un grazie anche a Silvano Guerrini per la consultazione storica.