13
Settembre
2018

Settembre in Val d’Orcia

Erano passati alcuni mesi, quelli cosiddetti caldi in Toscana come luglio e agosto dove per fotografare le prime e le ultime luci occorrono veramente orari improbabili e dove la luce del sole troppo forte può banalizzare la fotografia e non darmi quei risultati che inseguo da sempre: delicatezza e armonia..

Con l’amico Roberto Masserelli di buon ora siamo partiti alla volta della Val d’Orcia con spirito incerto visto la nuvolosità dei primi squarci di luce. Però quando la giornata è decisa non si torna indietro e si prende quello che la natura ci riserva.

La terra della Val d’Orcia, essendo terra prevalentemente di grano, a settembre si veste di tinte marroni, gialle, ocra, della terra arata in attesa dei primi germogli che da novembre in poi fino a maggio la connoteranno del colore verde disegnando geometrie e armonie insolite a seconda della luce che la illuminerà.

Al mattino abbiamo trovato squarci di luce che fendevano le nuvole minacciose insieme a nebbie che piano piano si disperdevano nella  valle. Poi un cielo ricco di nuvole, come piace d’altronde ai fotografi ci ha seguito tutto il pomeriggio accarezzando la dolce terra senese, creando con luci ed ombre figure immaginarie.

Ancora una volta la nostra Val d’Orcia ci ha regalato momenti di vera intensità emotiva forse anche dovuta alla nostra gran voglia di ritrovare un pò di silenzio fuori dai meccanismi della quotidianità.

Un pò come Cezanne che ha dipinto la sua montagna Sainte-Victoire una cinquantina di volte allo stesso tempo noi abbiamo dedicato tanto tempo a questa valle che riesce sempre a procurarci emozioni.