Ai primi di maggio arrivano i papaveri in Toscana che circondano le nostre colline o ammantano dei campi incolti.
A dire il vero negli ultimi anni si trovano quasi sempre lungo il ciglio delle strade o delle viottole di campagna dato che nei campi coltivati a grano non ci sono quasi più. Mi vengono allora alla mente le immagini di quel tenero paese dell’Umbria, Castelluccio, dove l’agricoltura biologica delle lenticchie permetteva di vedere campi colorati in un impianto scenico da fiaba. Ho parlato con un tempo imperfetto perchè quel 30 ottobre del 2016 un terremoto di inaudita potenza ha devastato la vita di questo incantevole paese.
Ad oggi qualcosa lentamente è cambiato per la ricostruzione ma ancora la vita di un tempo non è tornata . Queste foto che pubblico appartengono all’ultima volta che ho potuto vedere e fotografare Castelluccio e il suo Piano Grande, questo miracolo della natura. Era luglio 2016. Si, perchè la fioritura a Castelluccio arriva in estate e non in primavera. La vita data l’altitudine arriva più tardi e spero che anche questa volta, seppur in ritardo, ritorni la vita a Castelluccio per rivedere la bellezza dei luoghi ma prima di tutto per la brava gente che abitava ed operava e che ha perduto tanto in affetti e comunità.