4
Novembre
2019

Castelli in Emilia tra Parma e Piacenza

L’Italia , come tutti sanno, è una fucina incredibile di bellezze artistiche e architettoniche. Purtroppo questo pensiero lo diamo troppo per scontato e molte volte dimentichiamo che non lontano da noi potremo confermare questa grande verità e goderne appieno di queste bellezze.

Una gita ad ottobre con alcuni amici del F.C. Etruria di Cortona mi ha permesso di visitare questi castelli tra Parma e Piacenza.

Siamo partiti dalla Reggia di Colorno, la Versailles italiana dei Duchi di Parma. Elegante e monumentale struttura architettonica con oltre 400 sale, corti e cortili.

E’ circondata da un meraviglioso giardino alla francese che purtroppo abbiamo visto in un giorno alquanto uggiosa.

Ma come si sa fotografare significa tirare fuori il meglio anche da condizione precarie del tempo e qualche volta questa particolarità ci consegna delle visioni inusuali e affascinanti.

La Reggia di Colorno.

Affaccio sul giardino.

La visione del giardino dalla Reggia.

Le geometrie del giardino.

Architettura della Reggia.

Verso gli appartamenti del Duca e della Duchessa.

 

La seconda fermata è stata sempre in provincia di Parma presso il borgo di origine medioevale di Fontanellato.

Al centro del paese si erge la Rocca di Sanvitale, circondata  da un ampio fossato d’acqua. La famiglia Sanvitale

lo acquistò nel 1386 e la possedette fino al 1948 per poi venderla all’Amministrazione Comunale. Fu residenza signorile di Contea.

Al suo interno racchiude uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone.

Rocca di Sanvitale

Interno della Rocca.

 

Sul ponte della Rocca due sposini novelli.

Da una delle feritoie della Rocca si intravedono le case del paese.

Veduta da un arco di un Palazzo sulla piazza.

 

La terza tappa l’abbiamo fatta ad uno dei borghi più belli d’Italia: Castell’Arquato in provincia di Piacenza.

Una storia medioevale importante fra le reggenze dei Visconti, degli Sforza e poi dei Farnese.

Il borgo del Castell’Arquato dalla sponda destra del torrente Arda , circondato da nuvole minacciose.

Visione dalla sponda destra del torrente Arda.

Alba sul borgo.

Visione del Borgo con vista da monte.

La straordinarietà della Rocca Viscontea a sinistra e davanti il gruppo abside della Collegiata.

Il Palazzo del Podestà.

Il gruppo della Collegiata e sul fondo il palazzo del Podestà.

Notturno.

Notturno abside della Collegiata e La Rocca Viscontea.

Architettonica del retro del Palazzo di Stradivari.

 

Giardini e colonna Stradivari.

 

Partendo da Castell’Arquato a Vigoleno ci siamo imbattutti nella campagna piacentina

fra dolci colline bellisimi e colorati filari di vigne.

Campagna piacentina.

Campagna piacentina.

Campagna piacentina.

 

Quarta tappa al Borgo di Vigoleno in provincia di Piacenza. Il borgo costituisce

un esempio perfetto di vita abitativa medioevale. Certificato fra uno dei borghi

più belli d’ Italia.

Veduta del borgo fortificato di Vigoleno. Sulla sinistra il Mastio.

Lungo le mura veduta della Torre.

Le mura che cingono il Borgo.

Veduta dai merli della Torre.

 

Ultima tappa al Castello di Torrechiara in provincia di Parma.

Maniero quattrocentesco considerato uno dei più importanti e meglio conservati

d’Italia. Esempio perfetto di incontro fra Medioevo e Rinascimento il castello , più

volte distrutto fra il XII e XIII sec. fu ricostruito intorno al 1448 -1460

dal nobile Pier Maria II de’ Rossi come struttura difensiva. In seguito divenne proprietà della famiglia

Sforza e poi entrò a far parte dei castelli del ducato di Parma e Piacenza.

Autunno a Torrechiara.

Il Castello fra i colori delle vigne e il cielo minaccioso.

La visione fra due filari di vigne colorate.

Fra le vigne la visione straordinaria del Castello di Torrechiara.

 

Purtroppo abbiamo potuto fare soltanto una visione del Castello in quanto il tempo a nostra disposizione era terminato.

Ce lo disse anche Giove Pluvio , infatti dopo appena pochi scatti ci inondò di pioggia intensa.

L’escursione fotografica era finita, due giorni passati felicemente fra foto, scherzi, prese in giro e …gambe sotto i tavoli.

Ringrazio i miei compagni di viaggio: Carlo, Fabrizio, Flavio, Luigi, Massimo, Maurizio e Roberto.

Reggia di Colorno.

 

Gruppo a Castell’Arquato.

Vigoleno.