L’Italia , come tutti sanno, è una fucina incredibile di bellezze artistiche e architettoniche. Purtroppo questo pensiero lo diamo troppo per scontato e molte volte dimentichiamo che non lontano da noi potremo confermare questa grande verità e goderne appieno di queste bellezze.
Una gita ad ottobre con alcuni amici del F.C. Etruria di Cortona mi ha permesso di visitare questi castelli tra Parma e Piacenza.
Siamo partiti dalla Reggia di Colorno, la Versailles italiana dei Duchi di Parma. Elegante e monumentale struttura architettonica con oltre 400 sale, corti e cortili.
E’ circondata da un meraviglioso giardino alla francese che purtroppo abbiamo visto in un giorno alquanto uggiosa.
Ma come si sa fotografare significa tirare fuori il meglio anche da condizione precarie del tempo e qualche volta questa particolarità ci consegna delle visioni inusuali e affascinanti.
La seconda fermata è stata sempre in provincia di Parma presso il borgo di origine medioevale di Fontanellato.
Al centro del paese si erge la Rocca di Sanvitale, circondata da un ampio fossato d’acqua. La famiglia Sanvitale
lo acquistò nel 1386 e la possedette fino al 1948 per poi venderla all’Amministrazione Comunale. Fu residenza signorile di Contea.
Al suo interno racchiude uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone.
La terza tappa l’abbiamo fatta ad uno dei borghi più belli d’Italia: Castell’Arquato in provincia di Piacenza.
Una storia medioevale importante fra le reggenze dei Visconti, degli Sforza e poi dei Farnese.
Partendo da Castell’Arquato a Vigoleno ci siamo imbattutti nella campagna piacentina
fra dolci colline bellisimi e colorati filari di vigne.
Quarta tappa al Borgo di Vigoleno in provincia di Piacenza. Il borgo costituisce
un esempio perfetto di vita abitativa medioevale. Certificato fra uno dei borghi
più belli d’ Italia.
Ultima tappa al Castello di Torrechiara in provincia di Parma.
Maniero quattrocentesco considerato uno dei più importanti e meglio conservati
d’Italia. Esempio perfetto di incontro fra Medioevo e Rinascimento il castello , più
volte distrutto fra il XII e XIII sec. fu ricostruito intorno al 1448 -1460
dal nobile Pier Maria II de’ Rossi come struttura difensiva. In seguito divenne proprietà della famiglia
Sforza e poi entrò a far parte dei castelli del ducato di Parma e Piacenza.
Purtroppo abbiamo potuto fare soltanto una visione del Castello in quanto il tempo a nostra disposizione era terminato.
Ce lo disse anche Giove Pluvio , infatti dopo appena pochi scatti ci inondò di pioggia intensa.
L’escursione fotografica era finita, due giorni passati felicemente fra foto, scherzi, prese in giro e …gambe sotto i tavoli.
Ringrazio i miei compagni di viaggio: Carlo, Fabrizio, Flavio, Luigi, Massimo, Maurizio e Roberto.