Sul finire degli anni ’80, alla ricerca di luoghi autentici ed originali, conobbi Volpaia ……..
questo luogo meraviglioso ed incantato dove era possibile vedere un borgo fortificato in buono stato di conservazione.
Colori e nebbie autunnali.
Vista dalla “strada dei poggi “.
La comunità di Volpaia conta oggi 44 abitanti.
Non essendo uno storico dell’arte non mi cimenterò sulla storia medioevale del fortilizio nella secolare contrapposizione fra Firenze e Siena.
A me ha interessato l’armonia e l’autenticità del luogo che ho cercato di fotografare per esaltarne la sua incredibile bellezza.
Fin dal primo momento mi ha colpito la sua circolarità che ben possiamo vedere percorrendo la “strada dei poggi” che da Panzano in Chianti attraverso
un bosco fitto di castagni e quercie collega Volpaia.
Autunno come sempre tinge il Chianti di colori accesi.
Qui sotto Volpaia nelle luci invernali con le quercie che si tinteggiano di rosso.
La nascita del giorno visibile dalla vicina Castelvecchi ci offre la visione della silhoutte del borgo.
Queste fotografie, scattate nell’arco di vent’anni, sono il frutto di un amore per un luogo “vero” .
In primo piano Volpaia e di fronte “giganteggia” Radda.
Ripresa da Castelvecchi.
Lasciando il borgo lungo la strada verso Radda si notano le architettoniche della Commenda e del Campanile della Chiesa.
Volpaia in primavera si circonda di colorate ginestre.
Ho voluto riprendere la panoramica di Volpaia nelle varie stagioni, il borgo, i suoi vicoli, le sue corti, La Commenda, il Castello, la Chiesa. Ho tralasciato una parte della bellissima campagna chiantigiana intorno volutamente per dare spazio interamente alla bellezza architettonica e al suo interno.
Ingresso al Borgo. Si riconoscono a sinistra la Chiesa di S.Lorenzo e a destra il Castello di Volpaia.
La Commenda di Sant’Eufrosino. Qui sopra un’immagine di novembre 2018 e qui sotto una vecchia diapositiva di un’imbrunire di novembre 2000.
Con questa ricerca dal mio archivio fotografico voglio fare un omaggio alla famiglia Barucci, le cui figlie, Carla e Paola gestiscono due belle realtà recettive
insieme alla sapiente maestria della amabile Gina depositaria di antiche ricette culinarie chiantigiane. E soprattutto un caro ricordo alla memoria di suo marito Oriano.
Gina
Paola.
Alla famiglia Barucci devo un grazie infinito per aver permesso la mia prima assoluta pubblicazione cartacea nel 1991 con la cartolina di Volpaia , come si vede qui sopra.
Il Professor Robert P. Crosby e sua moglie Patricia, americani di Seattle (USA), in relax ai tavoli del Bar Ucci.
Personaggi molto cari alla comunità di Volpaia.
Come possiamo vedere dalle foto degli studenti qui sotto ormai Volpaia è diventata una tappa obbligata nei miei workshop in Chianti a testimonianza di quel legame lontano che mi unisce a questo bellissimo territorio.
Tre amici svizzeri durante uno workshop.
Con il Gruppo Rifredimmagine di Firenze durante lo workshop del corso fotografico nell‘ottobre 2010.