Erano passati circa ventuno anni dall’ultima volta che insieme al mio vecchio gruppo fotografico andammo alle Cascate dell’Acquacheta nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Leggi tutto »
Un viaggio fotografico a due passi da casa. 41 foto raccontanoluoghi incantati …..con una sorpresa finale.
Verso la Vetta del Pratomagno – ottobre 2014Strada verso il Pratomagno – ottobre 2014 Croce del Pratomagno – ottobre 2010
In autunno quando i boschi di faggio e di castagno cominciano a colorarsi consiglio una escursione fotografica che va dalle pendici del Pratomagno , la cui vetta si colloca a m. 1592 sul livello del mare, attraverso il Monte Secchieta, 1449 m., per poi inoltrarsi tra La Riserva Naturale di Vallombrosa, una delle più belle foreste d’Italia famosa per la presenza dell’Abete bianco, per poi arrivare al Saltino, un luogo di enorme importanza delle vacanze dei fiorentini , e non solo, della prima metà del secolo precedente. Pensate che dalla fine dell’800 fino al 1924un trenino a cremagliera composto da una locomotiva con 4 carrozze saliva con un dislivello di 854 su un tracciato di 8 Km. di ferrovia e trasportava fino a 56 viaggiatori. La stazione del Saltino era ubicata vicino al Grand Hotel Vallombrosa e poi poteva proseguire con una carrozza a cavalli per il centro di Vallombrosa. In quegli anni di Bella Epoque, ci fu un rapido sviluppo della zona. Furono costruite strade per il valico della Consuma e per Reggello, nacquero alberghi e residenze private, botteghe, tanto da essere chiamata la “Svizzera italiana” richiamando rappresentanti della aristocrazia e borghesia italiana ed europea.
Abbazia di Vallombrosa – in alto il Monte Secchieta Abbazia di Vallombrosa – in alto a sinistra Il Paradisino
Queste 41 foto sono il risultato del soggiorno di questa estate e dell’ultima escursione autunnale (non ho messo la data). Ho deciso di pubblicare alcune immagini di luoghi che mi hanno affascinato, ripescandone alcune ( le ho datate) di precedenti escursioni. Ho ritrovato qualche scatto lontano del 1990 !! L’intento è quello di far vedere luoghi a noi vicini ma proprio per questo, forse, un pò dimenticati. Di notevole importanza storico-ambientale l’Abbazia di Vallombrosa, fondata nel XI secolo da Giovanni Gualberto, fiorentino, fattosi monaco in cerca di meditazione, che fondò la comunità monastica dei Vallombrosani basata sulla regola “ora et labora”.
Vetta del Pratomagno ottobre 2010Verso la Vetta – ottobre 2010Veduta dal Pratomagno – novembre 2008Cascatella alle pendici del Pratomagno – novembre 2008Bosco nel Monte SecchietaNebbia nel bosco di faggiColori dell’autunno fra i faggiDal ParadisinoBosco intorno al ParadisinoAnnesso nel piazzale del ParadisinoVeduta dal ParadisinoTramonto dal ParadisinoNebbie autunnaliInverno 2012 TramontoLe quinte delle montagne del Parco del CasentinoStrada Consuma-Vallombrosa – novembre 1993Neve sulla Foresta di Vallombrosa -febbraio 1990Ex -colonie febbraio 2012Monumento con indicazione “Verso la Consuma” 1902Piazzale ex coloniaFontana sulla strada Consuma-VallombrosaVerso VallombrosaGeometrie del boscoLa luce penetra nella fitta faggetta – novembre 1993Cornice sulla Foresta di VallombrosaVerso il Saltino Verso il Saltino – tramontoIntorno all’AbbaziaDentro l’Abbazia di Vallombrosa
Immagini di Roberto Masserelli e Stefano Vignozzi che mi hanno riservato durante l’ultima escursione di ottobre 2019 e ai quali va tutto il mio ringraziamento.
Foto di Stefano Vignozzi – ottobre 2019Foto di Roberto Masserelli -ottobre 2019 Foto di Stefano Vignozzi – ottobre 2019 Foto di Stefano Vignozzi – ottobre 2019
A 50 chilometri da Firenze, nei dintorni di Montaione c’è un luogo incontevole dove sorge la cosiddetta “Gerusalemme Toscana o Gerusalemme dei poveri”.